Progetto didattico

 

Uno dei nostri progetti didattici…

 

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LA MERAVIGLIA DELLA NATURA

Il nostro progetto educativo ha come obiettivo l’osservazione della natura.

Quest’ultima, infatti, viene vissuta soprattutto come luogo sia fisico che relazionale per conoscere il mondo naturale insieme ad altri bambini e adulti di riferimento.

Il tema del rapporto tra bambino e natura è fondamentale da un punto di vista pedagogico poiché favorisce nuovi stimoli che conducono alla manifestazione di emozioni e pensieri, spingendo così il bambino a porsi domande e a osservare tutto ciò che avviene attorno a lui. Nella natura si impara a vivere prima col cuore poi con la mente: sostenere e incoraggiare con amore i nostri piccoli infondendo loro fiducia nelle proprie capacità, è il nostro impegno quotidiano.

Una delle attività, che esprima al meglio il nostro modus operandi, è il bare footing in cui vige solo una regola: togliersi le scarpe e vivere un’esperienza di libertà a contatto con la natura sui più svariati tipi di terreno a piedi nudi. Il contatto con il suolo e gli elementi della natura induce una naturale distensione e svolge un piacevole massaggio plantare, inoltre la camminata rinforza la muscolatura delle gambe e favorisce la circolazione sanguigna. Questo laboratorio permette di affinare non solo il tatto, ma anche gli altri sensi.

La relazione tra uomo e natura incentrata sulla cura è oggi di grande attualità, così come l’urgenza di educare i bambini fin da piccoli ad abitare il mondo creando un’ “alleanza con la natura”. Si tratta di impostare un’iterazione continua tramite esperienze concrete e spontanee che il bambino ha con la natura. Ciò accade organizzando durante l’anno, in base alle condizioni climatiche, uscite in tutte le stagioni, così da osservare la metamorfosi dell’ambiente.

Particolare attenzione e interesse è restituire ai bambini esperienze di gioco libero e attività motoria spontanee in un ambiente non strutturato, quale l’ambiente esterno.

Questo pensiero si colloca nella nostra attenzione all’ “educazione al rischio”.

La possibilità di far crescere i bambini stimolando in loro la naturale propensione all’autonomia si realizza anche nel momento del pasto. I bambini partecipano attivamente a questo momento: diventano “camerieri”, distribuendo i piatti ai loro compagni e si versano da soli l’acqua, così da sperimentare la propria capacità di agire.

Un altro punto fondamentale del nostro progetto è rappresentato dall’interesse per la Pedagogia del rischio: “come sottrarre l’infanzia dell’abbraccio soffocante dell’iper-protezione?”. E’ naturale che l’incolumità dei propri figli sia la preoccupazione principale dei genitori, ma l’educazione al rischio è uno strumento fondamentale per conoscere i propri limiti, una palestra che aiuta i piccoli ad allenare la loro capacità di adattamento alle diverse situazioni, dove gli adulti sono pronti a intervenire se necessario, riconoscendo però al bambino la capacità di autodeterminarsi e di mettersi alla prova. Solo operando nella realtà, con esperienze tattili e motorie, si sviluppano le aree superiori di linguaggio e di pensiero. Vivere in un mondo “privo di spigoli” nega all’essere umano la capacità di affrontare gli imprevisti senza destrutturarsi. Tutto ciò per sottolineare la modalità del nostro modus operandi: fornire al bambino la possibilità di strutturare una sua personalità, garantendogli la massima libertà d’azione ma tutelandone la salute. Uno degli strumenti fondamentali per la conoscenza, in questa fascia d’età, è la bocca (fase orale). “Assaggiare” i propri  amici rappresenta un importante canale di scambio comunicativo, ma sarà l’educatrice a stimolare nei bambini modalità conoscitive meno invasive. I bambini hanno bisogno di costruire relazioni sociali, ma queste vengono sperimentate soprattutto su di un piano fisico. Capita che alcuni dei nostri piccoli portino sul loro corpo i segni di questi incontri, ma occorre sdrammatizzare quanto accaduto così da non generare inutili ansie nel bambino.

Occorre ricordare che “il bambino affronta il rischio correlato alla propria capacità e possibilità” e che lo affronta perchè necessario al suo piacere.

 

 

 

 

 

PERCHE’ I LABORATORI?

 

Il laboratorio rappresenta la possibilità di  apprendere attraverso le emozioni. Ogni laboratorio valorizza tutte le esperienze emotive e offre al bambino possibilità e occasioni diverse per crescere, conoscersi e stare con bambini e adulti in modo autentico e spontaneo.

Le esperienze che il bambino vive sono dunque occasioni di conoscenza, sperimentazione, scoperta e autoapprendimento che attraverso il gioco favoriscono  la percezione e l’espressione delle proprie emozioni.

 

 

 

-LABORATORIO GIOCO YOGA :( ogni 15 giorni) permette al bambino di entrare in contatto con la sua parte interiore, ad alternare momenti dinamici ad altri di contenimento e rilassamento. Un’altra funzione è il miglioramento della coordinazione, della flessibilità e agilità.

-      LABORATORIO  MASSAGGIO: (cadenza mensile) durante questi incontri il bambino impara a farsi coccolare e coccolarsi, incrementando la fiducia tra piccoli ed educatrici. Per favorire il rilassamento si utilizzano oli essenziali

 

-      Laboratorio aromi e profumi: attraverso l’utilizzo di piante e fiori, lavorati nel mortaio, i bimbi scopriranno i meravigliosi profumi della natura, che evocano in ognuno di noi ricordi e sensazioni. Tutti insieme ci divertiremo ad osservare, annusare, disegnare e cucinare, quando possibile, i piccoli doni di madre natura.

 

-LABORATORI CREATIVI: i bambini sperimenteranno l’uso di diversi strumenti, quali rulli e spugne, così da offrire nuovi stimoli per entrare in contatto con il colore.

 

-MANIPOLAZIONE DI IMPASTI DI VERDURE E FRUTTA: i bambini hanno la possibilità di scoprire e sperimentare attraverso i loro sensi, usando alimenti diversi. Impastando e manipolando i piccoli possono scaricare tensioni e aggressività, hanno la possibilità di scoprire nuovi sapori, possono incrementare il movimento e la coordinazione. Si ottiene così uno sviluppo della motricità fine e delle capacità sensoriali: si incentivano l’autonomia e l’autostima. Il bambino mangia e porta a casa il prodotto delle sue fatiche.

 

LABORATORIO SENSORIALE: una scatola di cartone diventa custode di piante profumate, erbe aromatiche, cortecce, sassolini, ecc.

 

 

LABORATORIO MUSICALE: Stagione che suono fai?

I suoni ammaliano i bambini, catturano, fanno vagare le nostre orecchie, se non il corpo intero “oltre i confini del nostro mondo abituale, oltre le porte del nido, oltre il recinto del giardino. Un viaggio che rappresenta un’immersione giocosa nel mondo della musica e del silenzio, non mediato dall’insegnamento…. (Cric-Crac…i nostri passi sulla neve/ Ciac-ciac le note della pioggia).

 

ANIMALI NEL CUORE: Utilizzando diversi materiali non strutturati  i bambini possono sperimentare e stupirsi delle curiose abitudini degli  animali, i loro versi e ascoltare filastrocche e fiabe legate alle tradizioni popolari (es. i giorni della merla, la candelora)

 

PROGETTI GENERALI DEL NIDO

Oltre alla programmazione didattica elaborata da ciascuna sezione, vi sono una serie di iniziative ed attività trasversali che vanno ad arricchire le offerte del nido e soprattutto il legame tra famiglie e nido:

-LE FESTE

E’ ormai consuetudine della struttura ritrovarsi in alcuni momenti specifici dell’anno per condividere esperienze e sensazioni in un clima di gioia e tranquillità, le feste in programma sono:

-Natale

-Fine Anno

-Festa dei “Diplomati”

 

-LE ATTIVITA’

-Laboratorio per la realizzazione di un “Calendario dell’Avvento”

-Laboratorio di Pasqua

 

GLI INCONTRI

-Incontri con la psico-pedagogista

-Riunione di inizio anno

-Incontri con le educatrici

-Riunione di fine anno

 

GIORNATA TIPO E MOMENTI DI ROUTINE

La giornata educativa scandisce il tempo del nido che non è solo il tempo istituzionale ma è soprattutto il tempo delle bambine e dei bambini, degli educatori e delle famiglie.

La sua organizzazione, pur essendo legata ad orari e momenti ben definiti, riferiti alla routine e alle attività, si rende flessibile nel diversificare le procedure relative al pranzo, al riposo, riconoscendo i tempi biologici e psicologici di ciascun bambino.

Le routine assumono all’interno della vita del nido un’importanza fondamentale poiché costituiscono con il passare dei mesi una sicurezza fondamentale per il bambino, offrono una profonda stabilità data dalla ripetizione e dalla regolarità della scansione dei vari momenti. Il bambino viene così aiutato a sapere che cosa avviene dopo e potrà quindi con il tempo agire sull’ambiente e avventurarsi sui percorsi dell’autonomia e della crescita con la sicurezza di cui ha bisogno.

 

Gli orari sotto schematizzati sono indicativi, in quanto ci si premura di adattarli ai ritmi e alle esigenze di ciascun bambino. I momenti di ruotine sono importanti perché rappresentano dei riferimenti temporali per i bambini infondendo, così sicurezza.

 

7,30/9,30         ACCOGLIENZA E GIOCO LIBERO

9,30/10,00      CI SIAMO TUTTI?

DIVISIONE GRUPPI SEZIONE + SPUNTINO

10,00/10,45    ATTIVITA’

10,45/11,30     SALA IGIENICA

11,30/12,30     PAPPA

12,45/13,00     GIOCO O LETTURA FIABE

13:00                   PRIMA USCITA PART-TIME

13,00/15,00    RIPOSO

15,00                   RISVEGLIO E SALA IGIENICA

15,45                    SECONDA USCITA PART-TIME

16,00                    MERENDA

16,30/17,30      GIOCO LIBERO O ATTIVITA’ SOFT

USCITA TEMPO PIENO

17,30/18            POST SCUOLA SU RICHIESTA.

 

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

Le educatrici verificheranno la congruità del percorso educativo mediante l’osservazione sistematica od occasionale. Importante metro di giudizio sarà dato dal grado di curiosità e di partecipazione alle diverse attività dei nostri bimbi, che ci aiuteranno a centrare al meglio l’obiettivo.